( Italia - Lombardia - Bergamo - Cavernago )
Situato ai confini del paese di Cavenago, e un tempo parte di un vasto latifondo di proprietà dei canonici della Cattedrale di Bergamo, fu acquistato dal capitano di ventura Bartolomeo Colleoni, quattordici anni dopo l’acquisto dell’altro suo castello, quello di Malpaga, per la figlia Ursina, che sposò nel 1451 il conte Gherardo Martinengo, ed infatti il castello fu a lungo dei conti Martinengo Colleoni. che trasformarono definitivamente il fortilizio in residenza rinascimentale, ed è in particolare al conte Francesco Martinengo che si deve l’aspetto attuale. Il castello dopo esser stato acquistato dai conti Giovannelli prima e dal conte Mazzotti Biancinelli poi, ora è di proprietà di un erede del principe Gonzaga di Vescovato.
Costruito in ciottoli locali, circondato da un largo e profondo fossato, un tempo provvisto di un ponte levatoio ligneo, poi sostituito da un raccordo in muratura, il castello è un tipico esempio di costruzione dell’epoca; privo di merli, camminamenti, torrioni e androni, tipici delle fortezze militari, si presenta più come dimora familiare. Il castello, che attraverso i secoli ha patito molte razzie ed ingiurie, al pianterreno contiene un ampio salone dall’aspetto rustico e tante stanze minori, abbellite da mobili, suppellettili antiche, affreschi, stemmi e allegorie di tipica grandiosità seicentesca, e al piano superiore è adornato da deliziose colonne in stile ionico. Un tempo era ricco di armi e armature, stendardi e trofei, poiché il Martinengo fu insignito di molti onori militari per le sue cariche politiche. Nei sotterranei è possibile vedere gli oscuri e tenebrosi locali nei quali si trovavano le carceri, dal momento che il castello esercitava la giustizia a titolo di giurisdizione feudale. La dimora è caratterizzata da un grande cortile con doppio loggiato.
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